In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne abbiamo affrontato in classe il tema della violenza di genere riportando alcuni episodi molto tristi e spiacevoli accaduti a donne sia italiane che straniere. Abbiamo realizzato un cartellone che ha coinvolto gli alunni e le alunne di entrambe le quinte con alcune riflessioni condivise e rappresentate a più mani. Riflettere su quanto sta accadendo e iniziare a maturare consapevolezza su questi temi è un piccolo grande passo per un mondo migliore.
ins.Elena Fronza
Il tema della violenza contro le donne, purtroppo, è spesso un tema di attualità. Per questo, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne abbiamo dedicato alcune lezioni al dialogo e alla riflessione sull’amore e sulle relazioni umane. Siamo partiti dalle note e dal testo de “La canzone di Marinella “ di Fabrizio De Andrè e accompagnati dalla sua poesia abbiamo poi spostato l’attenzione sui recenti episodi di cronaca nera. Dopo un confronto in classe sono stati elaborati dei testi: riflessioni, reportage e poesie.
Di seguito le parole di alcuni studenti della 1D della SSPG.
Prof.ssa Francesca Patton
La violenza deve finire
Una storia vi devo raccontare
quella di Giulia e il suo modo di fare
contagiava le persone con la sua felicità
ma la vita è ingiusta si sa.
Giulia si era quasi laureata
ma il suo ragazzo l’ha ammazzata,
in un canalone l’ha gettata
e la sua vita tristemente è terminata.
Con la sua macchina in Germania è scappato
ma alla fine è stato fermato
dopo un po’ il corpo di Giulia è stato ritrovato
e l’omicida è stato svelato.
Adesso mi chiedo una cosa
perché ha ammazzato la sua ex morosa?
Una risposta ancora non ho
ma una cosa certamente la so:
questa storia ci fa capire
che la violenza contro le donne deve finire!
Leonardo e Riccardo Sighel
A – more
AMORE, Amore, amore,
magica parola di sogni e speranza.
Splende il sorriso,
il cuore batte,
si scalda… s’infiamma
raggiunge l’apice del nostro programma!
Ma un’ombra avvolge il nostro cammino,
non sono più per te, luce,
il tuo respiro.
Dura la voce si alza
la sento a distanza
Forte la mano,
sinistra e veloce
mi prende
e non trovo riparo…
negli occhi miei
ora e per sempre
solo buio, eterno
ed io credevo in te!
Cinzia Andreatta
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