Promozione del successo scolastico

PREMESSA: quale inclusione?

In un’epoca in cui il termine “inclusione” è  inserito in ogni tipo di contesto, crediamo che la scuola debba porsi  comeil luogo privilegiato,  dove tale concetto possa trovare un’innata legittimazione. Riflesso della società, la scuola si configura ormai come realtà estremamente complessa, ed è proprio la gestione di questa complessità che rende necessario un approccio di tipo inclusivo. Parliamo di un ecosistema estremamente variegato dal punto di vista sociale, culturale e linguistico, ma anche di differenti intelligenze e stili di apprendimento che negli ultimi decenni sono venuti alla luce e chiedono di essere valorizzati. In tutto questo la scuola, per essere efficace, deve configurarsi come un ambiente educante dentro il quale ogni alunno possa trovare spazio e modo di crescere nella sua specificità.

DIDATTICA APERTA E INCLUSIVA: dalla formazione degli insegnanti alla pratica quotidiana in ambienti adeguati.

Se la lezione frontale parte dal presupposto che ci sia un processo di apprendimento omogeneo per tutta la classe, questo nuovo approccio va invece incontro agli stili di apprendimento e ai tempi di ognuno. Riguarda perciò TUTTI gli alunni, non solo coloro che facciamo rientrare nella categoria “Bisogni Educativi Speciali”. Si tratta di saper costruire una “cornice” all’interno della quale ogni alunno/a possa trovare la strada per costruire il proprio percorso. Didattica aperta e didattica inclusiva puntano perciò alla valorizzazione di tutte le differenze, garantendo spazi e modi di incontro, confronto, scambio di esperienze. Infine entrambe condividono la volontà  di cercare e mantenere un equilibrio tra il singolo e il gruppo attraverso l’esercizio di una “progettualità comune”, di cui ciascuno si sente partecipe e responsabile.

Per creare questa sinergia che permette a tutti di seguire il proprio sentiero, nella costruzione del sapere e nello sviluppo delle competenze, occorre mettere in atto diverse metodologie didattiche. Per questo il nostro istituto offre un corpo docente che va  oltre la lezione frontale (la quale, per altro, non va demonizzata ed è utile in varie occasioni) e, opportunamente formato, si mette in gioco con esperienze di didattica aperta e inclusiva. 

Proprio partendo da questi punti cardine si sono ripensati spazi e arredi interni di ogni plesso della primaria e della SSPG, nella volontà di costruire quella “cornice”, quel setting particolare, che rimandi in modo visibile e concreto al nuovo approccio, favorendone lo sviluppo e la condivisione. Ricordiamo le aule a quadretti e a righe alla primaria, ma anche  nuovi luoghi di tutti e per tutti alla SSPG, dove il punto di partenza non sono gli ambiti disciplinari, ma le competenze chiave europee: comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare ad imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale.

Per ognuna di esse abbiamo quindi predisposto un luogo appropriato, fruibile in maniera ibrida, elastica e libera da tutte le classi, all’interno dell’orario curricolare, nei laboratori opzionali o anche per attività extrascolastiche.

Infine, focalizzandoci sulla competenza del BENESSERE PERSONALE  e SOCIALE e dell’IMPARARE AD IMPARARE abbiamo pensato  uno spazio del tutto particolare, l’AULA QUADRIFOGLIO, divisa in 4 spazi: angolo relax, digital corner, angolo pratico creativo e spazio per i lavori di gruppo. A questo punto è doveroso far presente che luoghi e pratiche didattiche flessibili sono pensate anche allo scopo di motivare i cosiddetti “studenti eccellenti”, ovvero coloro che mostrano potenzialità elevate e che, spesso, in una scuola dall’assetto troppo uniforme, non vengono adeguatamente accompagnati in quello che sarebbe il loro naturale ritmo di apprendimento.

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Da anni la nostra scuola riserva un’attenzione particolare ai ragazzi/e BES, non solo in termini di Legge 104, ma anche DSA e fascia C. Tutte le operazioni di stesura e condivisione dei PEP e PEI di regola sono monitorate e condivise con i genitori a inizio anno in un incontro in presenza, opportunamente verbalizzato. Le stesse modalità di stesura della suddetta documentazione sono aggiornate più volte, uniformate e messe a disposizione anche ai docenti nuovi, al fine di coinvolgere il più possibile tutti gli insegnanti dei cdc (non solo i singoli tutors) e fare delle misure compensative e dispensative qualcosa di realmente utile e funzionale nella pratica quotidiana. Infine, per aiutare questi alunni/e a reggere la frustrazione e la fatica sono state attivate diverse iniziative anche in collaborazione con enti esterni.

PROGRAMMA MENTORE

Per aiutare i ragazzi/e che sono a rischio dispersione e/o che soffrono di un disagio si è  avviato il PROGRAMMA MENTORE, con lo scopo di affiancare a questi alunni/e un adulto di riferimento capace di motivarli e guidarli verso la scoperta dei loro punti di forza. Questa relazione Mentore-Telemaco prosegue fino alla conclusione della scuola media, sempre con la stessa persona di riferimento. I Mentori sono volontari, opportunamente formati e gestiti dalla cooperativa ConCura, che si prendono l’impegno di seguire il proprio Telemaco a cadenza settimanale fino all’esame di stato.

ACCOMPAGNAMENTO allo STUDIO DSA a cura di PERISCOPIO. 

Dal corrente anno scolastico sono partiti alcuni laboratori pomeridiani di aiuto allo studio per i ragazzi DSA a cura di educatori della cooperativa Periscopio, già attiva in questo senso in vari istituti della regione, con risultati lusinghieri. Il lavoro di affiancamento si svolge in piccolo gruppo: un tutor ogni 3 alunni al massimo. Nella nostra scuola i pomeriggi in cui il servizio è attivo sono il mercoledì e il venerdì.

LABORATORI di INTELLIGENZA PRATICA in collaborazione con KALEIDOSCOPIO. 

Il lavoro coordinato con gli educatori della cooperativa Kaleidoscopio ha reso possibile un laboratorio di “intelligenza pratica” di due ore circa a cadenza settimanale, a classi aperte, rivolto a ragazzi/e che necessitano di un approccio più pratico. Vengono realizzati prodotti in accordo con il consiglio di classe che si riserva poi di valutarli in relazione alle varie materie. Primi elaborati alcuni espositori di book-crossing a disposizione di tutti gli studenti.

IL COUNSELOR SCOLASTICO.

Questa figura interviene a livello di singoli individui o di gruppo a seconda delle esigenze e collabora con tutti i consigli di classe. Aiuta a riflettere e a risolvere diversi tipi di problematiche, stimola l’autoconsapevolezza e la capacità relazionale, incoraggia l’autocritica e la collaborazione, aumenta il benessere scolastico a tutti i livelli.